Allenamento del muscolo pettorale.
PETTORALI: DAL DAVID DI MICHELANGELO, A ‘300 IL FILM……
I muscoli pettorali occupano la regione frontale superiore, del corpo.
Sono facilmente visibili e rappresentano, se tonici, l’ideale di forza e bellezza virile.
Le testimonianze archeologiche di sculture rappresentanti divinità, guerrieri, uomini forti e belli, trovano un parallelismo con i modelli contemporanei proposti dal cinema, (vedi ’300).
Sono i muscoli più evidenti del nostro corpo e in un immagine globale, un bassa ipertrofia del pettorale e una marcata ipertrofia del spalle e delle braccia, condiziona una sensazione di fragilità più che di forza.
Per costruire una possente struttura, è necessaria una preparazione mirata e di alta qualità ma per poter costruire una buon allenamento bisogna conoscere l’anatomia di base, per tanto la struttura anatomica che si suddivide in Grande Pettorele e Piccolo Pettorale.
ANATOMIA DEL GRAN PETTORALE
ORIGINE
La parte clavicolare origina dai 2/3 mediali del margine anteriore della clavicola
La parte sternocostale origina dalla faccia anteriore dello sterno e dalle prime 6 cartilagini costali
La parte addominale dal foglietto anteriore della guaina del muscolo retto dell’addome
INSERZIONE
Con un unico tendine sul labbro laterale del solco bicipitale dell’omero (cresta della grande tuberosità anteriore dell’omero)
AZIONE
Adduce e ruota internamente il braccio. prendendo punto fisso all’omero, solleva il tronco
INNERVAZIONE
Nervi toracici anteriori del plesso brachiale (C5-C8 e T1)
ANATOMIA DEL PICCOLO PETTORALE
Il piccolo pettorale è un muscolo situato profondamente al grande pettorale, svolge principalmente la funzione di muscolo inspiratore.
ORIGINE
origina con tre digitazioni tendinee dalla faccia esterna e dal margine posteriore della 3ª, 4ª e 5ª costa.
INSERZIONE
I fasci muscolari si dirigono poi superiormente e convergono all’apice e al margine mediale del processo coracoideo della scapola.
INNERVAZIONE
È innervato dai nervi toracici anteriori del plesso brachiale (C6-C7)
PANCA PIANA
Le sensazioni provate con questo esercizio sono la ovvia contrazione del pettorale, la contrazione del tricipite e del deltoide in fase positiva, mentre in fase negativa si avverte un avvicinamento delle scapole con conseguente contrazione dei muscoli dorsali, antagonisti del pettorale.
Eventuali errori che si possono commettere riguardano l’impugnatura (il gomito non risulta perpendicolare a terra), la traiettoria (con movimento rettilineo e non ad arco), lo slancio (non si deve mai arrivare alla massima estensione degli arti).
Il tempo di esecuzione dovrebbe andare dai 2 ai 6 secondi per ogni ripetizione, a seconda della tipologia di allenamento: Forza, ipertrofia o esposività.
PANCA INCLINATA
Per la panca inclinata valgono gli stessi principi della panca piana riguardo ad impugnatura ed esecuzione con la differenza che non è necessario compiere un movimento ad arco in quanto essendo inclinata viene esercitata la parte alta del pettorale senza bisogno di ulteriori sollecitazioni.
Nel prossimo articolo vedremo:
- Spinte manubri panca piana
- Spinte manubri panca inclinata
- Croci manubri panca piana
- Croci manubri panca inclinata